Progetto Interreg IIIA 2000-2006 Grecia - Italia
"SI.RI.Ar.: Sistema Informativo per il Riuso di Architetture (secondo un percorso turistico integrato)"

Il progetto è stato finanziato al 100% con fondi del programma Interreg Grecia Italia 2000-2006.
Con la deliberazione di Giunta Comunale n. n.98 dell’8/6/2007 è stato approvato il budget e il progetto stesso composto di un ricco partenriato;
"Compagni di viaggio" del Comune di Barletta sono il Politecnico di Bari, capofila, il C.N.R di Bari, l’Università di Bari, l’A.P.T. di Bari, il comune di Fasano e, in Grecia, il Comune di Kerkyra e l’Università dello Ionio a Kerkyra.
La costituzione di un gruppo così ricco e diversificato ha permesso di convogliare all’interno del progetto una grande varietà di esperienze, professionalità interessi e bisogni.
Gli incontri tenuti tra i rappresentanti di un mondo così variegato hanno portato alla definizione di un obiettivo comune, ovvero l’implementazione di processi operativi-gestionali per attuare un’azione di marketing nel settore del turismo culturale creando un sistema integrato tra le realtà coinvolte anche attraverso l’uso dei sistemi informatici, materiale editoriale, miglioramento della mobilità, particolarmente di quella sostenibile, e della realizzazione di un sito web.
Relativamente al Comune di Barletta, l’intervento è stato rivolto in particolare alla valorizzazione e conoscenza della parte del territorio comunale che riguarda la Valle dell’Ofanto e la zona di Canne della Battaglia con tutte le loro risorse archeologiche, storiche, geologiche e naturalistiche.

Per realizzare questa finalità, sono state svolte una serie di attività che si sono dipanate attraverso molti mesi. Innanzitutto si sono tenuti incontri propedeutici tematici tra i partner per stabilire le priorità e gli interventi da privilegiare, a seconda del lavoro comune.
Poi l’equipe di Barletta del progetto ha effettuato una serie di sopralluoghi, guidati da esperti, presso le aree naturalistiche e storico-archeologiche oggetto dell’intervento, proprio per testare dal vivo se gli obiettivi prefissi e gli interventi voluti avessero corrispondenza con le effettive esigenze territoriali e, durante l’avvio dei lavori, se mutavano le condizioni dell’esistente, anche a seguito delle azioni compiute.
Si è quindi pensato di puntare su un turismo sostenibile che veda la realizzazione di un percorso da realizzare preferibilmente con mezzi alternativi all’autovettura, che dal centro cittadino di Barletta si prolunghi verso Montaltino, Canne della Battaglia e l’Ofanto coinvolgendo nella visita le splendide masserie storiche presenti sul tragitto. Tale itinerario dovrebbe essere reso disponibile ad una utenza vasta grazie ad un supporto multimediale di navigazione virtuale nonché brochure e cartellonistica dedicata.
Preliminare, poi, ad ogni intervento è stata la fase di studio che si è concretizzata nella redazione di un database di base in cui sono state catalogate ed individuate, secondo le destinazioni, i vincoli e la loro storia le emergenze storiche, artistiche e architettoniche cittadine ed archeologiche, architettoniche e naturalistiche di Canne della Battaglia e dell’Ofanto.

Dopo una attenta analisi, rilettura e confronto con l’esistente, lo stesso database è stato rielaborato ed inserito in un sito internet dedicato al progetto il quale sarà visitabile da chiunque collegandosi attraverso il link presente sul sito www.comune.barletta.ba.it/siriar.
Sono inoltre state realizzate delle brochure che conducono il turista attraverso le campagne di canne della battaglia partendo dalla visita alla città di Barletta. Una descrizione veloce e sintetica di quanto sia possibile visitare e ammirare vivendo il territorio sotto tutti i punti di vista: i suoi colori, le sue immagini, i suoi profumi e perché no, anche i suoi gusti. Per rendere più agevole il percorso, inoltre, è stato progettato un cartellone che indichi tutte le emergenze architettoniche e archeologiche dell’area che verrà posizionato nei pressi della cittadella di Canne della Battaglia.
L’obiettivo è far conoscere il più possibile ma anche rendere facilmente fruibili le nostre bellezze fatte di storia, di arte, di architetture fantastiche ma anche di natura, di campagne, di archeologia, di masserie. Queste ultime, in particolare, sono diventate parte fondamentale del percorso proposto sia su internet che sul materiale editoriale e cartellonistico in quanto fanno parte integrante di una storia passata non molto tempo fa ma racchiudono ancora il fascino della semplicità della vita contadina. La speranza è quella di coinvolgerle all’interno di circuiti che possano permettere loro di rivivere, magari riconvertendole ad un sistema didattico o agrituristico.
Un’altra interessante esperienza è stata quella del progetto "Cultura del Turismo", composto di tre parti differenti e delle quali sono state finanziate con i fondi del progetto le prime due, il quale mirava alla diffusione della conoscenza storico-artistica-naturalistica della città di Barletta e dell’area intorno Canne della Battaglia e dell’Ofanto. Rivolto principalmente agli operatori economici e a coloro che per primi, in misura differente rispetto alle attività economiche svolte, si trovano ad avere contatti con il turista ed il visitatore, ha permesso ai partecipanti di acquisire conoscenze sulla storia e la cultura locali ma anche nozioni di comunicazione e accoglienza, marketing e lingua inglese.